BAVARESE ZUCCOTTATA o Bavarese dell’Imbranato
[i]Ingredienti:[/i] Panna da montare 500 g – Zucchero 100 g – Un bicchiere di porto – 4 tuorli d’uovo – Un foglio di gelatina – Savoiardi – Frutti di bosco – Un limone – Due donne ubriache e/o imbranate, comunque bionde
[i]Procedimento[/i] Una delle due donne [i](che chiameremo B1, per bionda n. 1)[/i] ponga sul fuoco un pentolino con poca acqua, con l’intenzione di usarlo per montare a bagnomaria i tuorli con lo zucchero e meta’ del porto.
Dica all’altra [i](che chiameremo ovviamente B2)[/i] di amalgamare, nel frattempo, gli ingredienti. B2 dimentichi di leggere la ricetta, e aggiunga TUTTO il porto, passando il tutto a B1 che dovra’ affermare “Mi pare un po’ liquido…” ma senza indagare oltre.
B1 e B2 collaborino l’una con l’altra per fraintendere le istruzioni sulla confezione di gelatina – che per facilitare dovranno essere scritte in Francese – e valutino di comune accordo che occorreranno quattro fogli di gelatina per la loro quantita’ di bavarese. Appena fatti ammollare, e uniti alla bavarese, tutti e quattro i fogli, realizzino che in realta’ ne occorreva UNO. B1 e B2 decidano ora che collaborare e’ poco efficiente: meglio dividersi i compiti.
B1 unisca ai frutti di bosco un po’ di zucchero e il succo di limone, mentre B2 osservi la confezione di panna da montare notando che e’ solo da 250 g. Si faccia buon viso e si monti dunque la panna a disposizione. Questo e’ il momento giusto per B2 per leggere la ricetta e osservare che i savoiardi andrebbero bagnati col porto RESTANTE. Restante?… Tentare di correre ai ripari aggiungendo a freddo ulteriori due tuorli e qualche casuale scucchiaiata di zucchero. Il composto restera’ comunque troppo liquido. Quando lo zabaione gelatinato sara’ freddo, si aggiunga la panna montata. Ci si procuri uno stampo inadatto, che impedisca ai savoiardi di rimanere ben dritti, e si foderi con i suddetti, avendone bagnati un paio nella tequila presa per sbaglio al posto della bottiglia di porto. Si riempia lo stampo a meta’ con la crema e si faccia uno strato di savoiardi, poi si aggiunga la crema restante. Si faccia attenzione a che la crema sia abbastaza liquida da filtrare tra i savoiardi e disporsi indisturbata sul fondo dello stampo.
B1 e B2 lascino riposare il composto alcune ore in frigo, e loro stesse sul divano. Passate circa cinque ore, si tenti di sformare la bavarese; non vi si riesca; si chiamino tre uomini che prendano a cazzotti la piluccia per tentare di staccare la bavarese che, con tutta la gelatina che contiene, e’ abbarbicata come una cozza; ma alla fine cedera’…. Se eseguita correttamente, la bavarese deve presentarsi sotto forma di zuccotto, sul quale si coleranno con maestria i frutti di bosco e il loro sciroppino. Si stacchi dalla piantina del padrone di casa qualche ramoscello di mentuccia, e si guarnisca il mostro, perche’ l’occhio vuole la sua parte.
Naturalmente, questa NON e’ una storia vera… :genio: