500 g di farina – 150 g di strutto – 1,5 dl d’acqua – sale
Setacciate la farina, aprite un incavo al centro e mettete il sale. Mettete sul fuoco un pentolino con lo strutto e l’acqua. Appena prende bollore, versate il contenuto sulla farina. Vi prego, non mescolate con le mani: un cucchiaio di legno non si ustiona. Non appena il calore diventa sopportabile, passate ad impastare con le mani. Lasciate riposare l’impasto circa un quarto d’ora, poi mettetene da parte un terzo e stendete l’altro pezzo col matterello. Cercate di dare alla sfoglia una forma circolare. Ora, in Inghilterra esistono stampi appositi, di solito di legno… io ho usato in sostituzione un vaso di vetro, di quelli cilindrici. Alzate la sfoglia contro lo stampo infarinato, premendo bene contro le pareti. Quando raggiungete l’altezza voluta, stendetelo di fianco e fatelo rotolare avanti e indietro (infarinate), in modo che diventi tutto liscio. Rimettetelo in piedi, rifilate il bordo con un coltello (oppure no…allargatelo cercando di dargli una svasatura regolare o armonica. A quel punto, scordatevelo finché la pasta non si indurirà. Poi, togliete (piano piano) lo stampo. Se tutto è andato bene, avrete il vostro contenitore. Ricordatevi che è essenziale per la riuscita il calore iniziale dell’impasto: se è troppo freddo, non riuscirete ad alzarlo attorno allo stampo, se è troppo caldo, ricadrà giù. Il resto dell’impasto serve per fare il “coperchio” ed anche delle decorazioni, se vi va.
Ah… ci sono alcuni che riescono al alzare la pasta senza lo stampo. Se volete, provateci…
Ah… naturalmente dopo va riempito con la farcia prescelta, va sigillato il coperchio con altra acqua e farina, si fa un foro centrale sul coperchio che funge da caminetto, si decora se vi ca, si spennella con uovo allungato con acqua e si cuoce in forno.