E’ un dolce secondo me piu’ da colazione oppure da teh.. insomma – non e’ un classico dessert di dopo cena.
Per la pasta:
500 gr di farina 00
25 gr di lievito di birra (fresco)
70 gr zucchero + 2 cucchiaini
125 ml di latte
150 gr di burro
1 uovo
1/2 cucchiaino di sale
Per il ripieno
200 gr di noci sgusciate e tritate
1 cucchiaio di zucchero (per tritarle piu- facilmente)
200 gr di marmellata
3 cucchiai di latte (se la marmellata e’ molto densa)
1 cucchiaio di rhum
Per la glassa
succo di 1 limone grande
zuccero a velo.. quanto basta 🙁 non ho pesato… aggiungete finche’ la glassa non diventa di consistenza dello yogurt.
Procedimento:
Mettete tutta la farina in una ciotola e fate una specie di cratere in mezzo
Prendete il latte tiepido. Sciogliete il lieb\vito con 2 cucchiaini di zucchero (mescolando lo zucchoer ed il lievito, finche’ non diventa liquido), aggiugete al latte e versate il tutto dentro il cratere
Lasciate in un posto caldo per 15 minuti. Quello che dovete vedere trascorso il tempo indicato e’ questo:
Se questa schiuma non si e’ formata – significa che il ilevito era vecchio… e dovete buttare il tutto.
Beh.. spero che il vostro lievito era bello fresco non scaduto conservato correttamente Possiamo procedere.
In quei 15 di tempo mentre il lievito si decideva di lavorare noi abbiamo sciolto il burro, l’abbiamo fatto intiepidire, abbiamo aggiunto lo zucchero, il sale, l’uovo e abbiamo mescolato tutto. Aggiungiamo questa massa dentro la ciotola con la farina ed il lievito, lavoriamo proma con un cucchiaio, poi trasferiamo il tutto sul piano di lavoro leggermente infarinato e impastiamo energicamente. All’inizio la pasta avra’ l’aspetto di una frolla. Tale quale
E’ normale, voi insistete e dopo alcuni minuti diventera’ bella elastica e molto omogenea.
Mettiamo la pasta dentro la ciotola di prima e lasciamo crescere per un’ora forse un po’ di piu’ – deve raddoppiare.
Nel frattempo prepariamo il ripieno.
Tritiamo le noci con lo zucchero el robot da cucina. L’aggiunta dello zucchero aiuta alle noci a non diventare “appiccicose” (tritandole ad alta velocita’ si scaldano e il loro olio esce fuori formando un massa appiccicosa… con lo zucchero rimangono solo sbriciolate ed asciutte)
Mescoliamo alla marmellata – io ho usato una di prugne e pere. Voi prendete quela che avete da consumare . Se e’ molto densa e stava nel frigo vi conviene scaldarla (pochissimo) , per renderla un po’ piu’ morbida.
Aggiungiamo il rhum e se vedete che la massa non e’ molto spalmabile – anche qualche cucchiaiata di latte.
Quando la pasta e’ cresciuta, la prendiamo e la stendiamo con un mattarello su un pezzo di carta forno in un rettangolo. Lo strato di pasta deve essere abbastanza sottile.
Mettiamo il ripieno :
Arrotoliamo. Giriamo il rotolo in modo da avere la “chiusura” sotto.
Prendiamo un coltello molto affilato e tagliamo a meta’ per la lunghezza senza arrivare pero’ fino alla fine, cosi’:
Ora giriamo le due parti tagliate in modo da avere il ripieno verso su’.
E cominciamo ad intrecciare con tanta delicatezza. Qui i movimenti devono essere molto lenti , non dovete avere fretta. Fate attenzione al fatto che la parte tagliata, dove fuoriesce il ripieno, deve essere sempre sopra.
Alla fine deve venire fuori qualcosa come questa:
Lasciamo crescere per circa 15 minuti. Nel frattempo accendiamo il forno a 180 gradi.
Trascorsi i 15 minuti trasferiamo la treccia con tutta la carta forno su una teglia e mettiamo nel forno.
Io l’ho cotta per circa 35 – 40 minuti, cambiando posizione (ad un certo punto l’avevo spostata piu’ giu’ ) e coprendo la treccia con la stagnola, se no – si stava colorando troppo. Prima di toglierla dal forno ho fatto la prova stuzzicadenti. Deve uscire asciutto.
Tolta dal forno la lascamo raffreddare per 10 minuti circa. Facciamo la glassa e la versiamo sulla treccia ancora calda.
Questo e’ il risultato (come vedete e’ un po’ troppo colorata, dovrebbe essere piu’ chiara )
Per la pasta:
500 gr di farina 00
25 gr di lievito di birra (fresco)
70 gr zucchero + 2 cucchiaini
125 ml di latte
150 gr di burro
1 uovo
1/2 cucchiaino di sale
Per il ripieno
200 gr di noci sgusciate e tritate
1 cucchiaio di zucchero (per tritarle piu- facilmente)
200 gr di marmellata
3 cucchiai di latte (se la marmellata e’ molto densa)
1 cucchiaio di rhum
Per la glassa
succo di 1 limone grande
zuccero a velo.. quanto basta 🙁 non ho pesato… aggiungete finche’ la glassa non diventa di consistenza dello yogurt.
Procedimento:
Mettete tutta la farina in una ciotola e fate una specie di cratere in mezzo
Prendete il latte tiepido. Sciogliete il lieb\vito con 2 cucchiaini di zucchero (mescolando lo zucchoer ed il lievito, finche’ non diventa liquido), aggiugete al latte e versate il tutto dentro il cratere
Lasciate in un posto caldo per 15 minuti. Quello che dovete vedere trascorso il tempo indicato e’ questo:
Se questa schiuma non si e’ formata – significa che il ilevito era vecchio… e dovete buttare il tutto.
Beh.. spero che il vostro lievito era bello fresco non scaduto conservato correttamente
Possiamo procedere. In quei 15 di tempo mentre il lievito si decideva di lavorare noi abbiamo sciolto il burro, l’abbiamo fatto intiepidire, abbiamo aggiunto lo zucchero, il sale, l’uovo e abbiamo mescolato tutto. Aggiungiamo questa massa dentro la ciotola con la farina ed il lievito, lavoriamo proma con un cucchiaio, poi trasferiamo il tutto sul piano di lavoro leggermente infarinato e impastiamo energicamente. All’inizio la pasta avra’ l’aspetto di una frolla. Tale quale
E’ normale, voi insistete e dopo alcuni minuti diventera’ bella elastica e molto omogenea. Mettiamo la pasta dentro la ciotola di prima e lasciamo crescere per un’ora forse un po’ di piu’ – deve raddoppiare.
Nel frattempo prepariamo il ripieno.
Tritiamo le noci con lo zucchero el robot da cucina. L’aggiunta dello zucchero aiuta alle noci a non diventare “appiccicose” (tritandole ad alta velocita’ si scaldano e il loro olio esce fuori formando un massa appiccicosa… con lo zucchero rimangono solo sbriciolate ed asciutte)
Mescoliamo alla marmellata – io ho usato una di prugne e pere. Voi prendete quela che avete da consumare . Se e’ molto densa e stava nel frigo vi conviene scaldarla (pochissimo) , per renderla un po’ piu’ morbida.
Aggiungiamo il rhum e se vedete che la massa non e’ molto spalmabile – anche qualche cucchiaiata di latte.
Quando la pasta e’ cresciuta, la prendiamo e la stendiamo con un mattarello su un pezzo di carta forno in un rettangolo. Lo strato di pasta deve essere abbastanza sottile.
Mettiamo il ripieno :
Arrotoliamo. Giriamo il rotolo in modo da avere la “chiusura” sotto.
Prendiamo un coltello molto affilato e tagliamo a meta’ per la lunghezza senza arrivare pero’ fino alla fine, cosi’:
Ora giriamo le due parti tagliate in modo da avere il ripieno verso su’.
E cominciamo ad intrecciare con tanta delicatezza. Qui i movimenti devono essere molto lenti , non dovete avere fretta. Fate attenzione al fatto che la parte tagliata, dove fuoriesce il ripieno, deve essere sempre sopra.
Alla fine deve venire fuori qualcosa come questa:
Lasciamo crescere per circa 15 minuti. Nel frattempo accendiamo il forno a 180 gradi.
Trascorsi i 15 minuti trasferiamo la treccia con tutta la carta forno su una teglia e mettiamo nel forno.
Io l’ho cotta per circa 35 – 40 minuti, cambiando posizione (ad un certo punto l’avevo spostata piu’ giu’ ) e coprendo la treccia con la stagnola, se no – si stava colorando troppo. Prima di toglierla dal forno ho fatto la prova stuzzicadenti. Deve uscire asciutto.
Tolta dal forno la lascamo raffreddare per 10 minuti circa. Facciamo la glassa e la versiamo sulla treccia ancora calda.
Questo e’ il risultato (come vedete e’ un po’ troppo colorata, dovrebbe essere piu’ chiara
)