Le polpettine di mia mamma. Ve le racconto: Innanzitutto le polpette di mia mamma sono tutte identiche, manco fossero fatte con lo stampino…e anche tutte cotte nello stesso mondo. Le dimensioni? Sono tutte più piccole di 1 cm di diametro! Bellissime a vederle…viene voglia di mangiarsele a cucchiaiate. Di solito vivono poco, danno il meglio di sé al sugo e si sposano in modo amabile con l’incavo dell’orecchietta, se fatta a mano ovviamente i risultati sono paradisiaci! Passiamo agli ingredienti: carne macinata di vitello parmigiano pecorino in parti uguali sale uova prezzemolo pane (la mollica di quello pugliese duro fatto rinvenire nell’acqua) oppure grattugiato ma con risultati diversi..poco solo per assicurare la tenuta! Una volta impastato il tutto ci si prepara a farle…tac tac, un attimo tutte uguali tutte belle e pronte su dei vassoi.
Da qui passano nell’olio bollente ev per pochi minuti, un paio solo per togliere il rosa della carne (praticamente si buttano nell’olio, si girano, e si tirano fuori anche perchè le dimensioni non consentono di cuocerle a lungo)
A questo punto si possono usare subito oppure si lasciano anche fino alla mattina successiva. Si prepara un buon sugo con cipolla, olio ev, e basilico. Appena il sugo inizia a bollire si possono mettere le polpette ad insaporire a fuoco dolce dolce per il tempo che ci vuole, un’ora/un’ora a e mezza. Dicevo che le polpettine si sposano con le orecchiette ma si esprimono bene con ogni formato di pasta. E’ fondamentale condire la pasta direttamente nei piatti: pasta, un mestolo abbondante di sugo e polpettine insieme, abbondante formaggio a scelta e poi con il mestolo tutto bucherellato si prendono altre polpettine, solo polpettine e si adagiano su piatto. Si manca l’ultima foto… erano talmente belle e buone che mi sono scordata di fotografarle!!!