L’ho pomposamente ribattezzata così, ma la nonna lo chiamava “budino di burro”. Leggendo gli ingredienti, sorge spontanea la domanda “perchè “di burro?” il motivo è che in tempo di guerra, con il razionamento, la dose era esagerata e a lei l’hanno passata in quel periodo.
La scrivo così come lei me l’ha dettata: 3/4 l di latte – 60 g di farina – 100 g di burro – 1.5 hg zucchero – 20 gr zucchero vanigliato (meglio far bollire 5/6 minuti 1 o 2 stecche di vaniglia nel latte) – 3 uova per il caramellato, circa 2 etti di zucchero
Sciogliere il burro, aggiungere la fariina sul fuoco sempre rimescolando, fino a rosolarla (=color nocciola)- aggiungere il latte e lo zucchero – rimescolare fino a bollitura. Levare dal fuoco e mescolare fino a quando è freddo, evitare la formazione della panna – battere molto bene le uova, aggiungere e mescolare il tutto molto bene. Caramellare lo stampo, versare il composto e lasciar cuocere 3 ore a bagnomaria.