Ci vuole un coniglio vero e io, in questo caso, l’avevo. Mezzo coniglio, per l’esattezza. Peccato che l’avessi scongelato scambiandolo per pollo… ma questa è un’altra storia. E’ anche meglio avere un tegame di terracotta. Molto meglio, a dire il vero… ma, se non l’avete, fate senza.
Mettete un rametto di rosmarino e uno spicchio d’aglio schiacciato a rosolare nell’olio. I pezzi di coniglio aggiungeteli quasi subito. Se non ci stanno comodi nel tegame, è meglio rosolarli poco per volta. Togliere l’aglio e il rosmarino. Non devono lasciare troppo odore. Una volta rosolato il coniglio, salate e cominciate ad aggiungere vino bianco. Poco per volta. Bisogna far “tirare” ogni volta e poi aggiungere vino. Farlo almeno 3 o 4 volte. Poi, se volete aggiungere i fegatelli, è questo il momento di farlo.
Sollevare il coniglio. Bisognerebbe aggiungere dei pomodori perini, se non è ancora periodo mettete come me dei pomodorini. Chiedermi quanti sarebbe una domanda indiscreta. 3 manciate, forse… Semplicemente tagliati a metà. Dopo un attimo, rimettere il coniglio nella pentola, aggiustate di sale, coprite e fate cuocere a fuoco medio per una ventina di minuti. In totale, il coniglio deve cuocere almeno un’ora. Prima di spegnere, aggiungere pepe macinato al momento e prezzemolo tritato.
Con il sugo si condiscono tradizionalmente i bucatini.
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