Pasta con il pesto alla trapanese
FONDAMENTALE: IL MORTAIO DI LEGNO
– aglio (possibilmente varietà rossa di Nubia) 1 spicchio a testa – una grossa manciata di foglie di basilico – sale grosso – pomodoro rosso maturo spellato e privato dei semi – mandorle tostate pestate grossolanamente o in alternativa mollica di pane quasi raffermo grattuggiata e mescolata con olio di oliva o in alternativa pesciolini fritti (viole o donzelle come dite voi in Italia) o in alternativa pecorino con l’olio grattuggiato
pestare l’aglio nel mortaio fino a ridurlo in crema e aggiungere il sale grosso e le foglie di basilico e pestare bene, fino a fare una cremina verdognola. Aggiungere i pomodori spellati e tagliati a pezzi e l’olio (abbondante). Emulsionare dentro al mortaio con il pestello. spolverare di pepe di mulinello
Lessare la pasta, lunga tipo mafalda o tripolini o reginette o spaghetti e condire con il pesto
Il mortaio trapanese non è di marmo, ma di legno e non va lavato mai con il detersivo, ma lavato in acqua semplice e lasciato asciugare all’aria. in effetti alcuni usano il prezzemolo al posto dell’aglio ma la vera pasta con il pesto alla trapanese è con il basilico (chi usa il prezzemolo lo fa perchè crede di renderla meno pesante). Il peperoncino lo lasciamo ai nostri vicini di casa calabresi, noi usiamo nelle nostre preparazioni il pepe nero.