E’ la focaccia spugnosa eritrea che serve come base per lo zighinì. Servirebbe la farina di taf. Il taf è il sorgo. Mi sa che non si trova facilmente, eh? Allora diciamo che vanno usate 3 farine diverse Se per caso aveste della farina di farro, sarebbe una soluzione possibile. Provate anche con il mais, se volete. Il farro sarebbe meglio, secondo me anche col grano saraceno si potrebbe provare. Non garantisco niente, sia ben chiaro. E vi evidenzio anche che nei ristoranti ce le hanno servite anche chiare, quindi quasi sicuramente fatte con farina normale e semola.
Ingredienti: 500 gr di farina – 500 gr di farina di farro o di mais o… fate voi – 250 gr di semola di grano duro – un cubetto di lievito – sale – zucchero – acqua
Sciogliere il lievito in acqua tiepida con un pizzico di zucchero, farlo attivare e poi impastare, aggiungendo il sale. L’impasto deve essere denso, compatto. Poi, coprirlo e dimenticarselo per 2 o tre giorni. Se in cucina c’è il riscaldamento, secondo me bastano 24 ore o poco più. Deve fermentare. Una volta fermentato, bisogna cominciare ad aggiungere acqua, a poco a poco, fino a far diventare fluido il tutto. Poi bisogna procedere come se si facessero delle crepes.
Prendere la padella, metterla sul fuoco piuttosto basso, versarci con un mestolo l’impasto, coprire e lasciarla cuocere per un paio di minuti, aspettando che faccia le bolle. Non deve diventare scura, ma restare bianca. Non sovrapporle finché non sono fredde.
Foto di Ariarossa
