Impasto:1 kg di farina 00, 2 hg di strutto (o burro), 2 hg di zucchero, 6 uova
Ripieno: 200 gr di mandorle pelate e tostate, 300 gr di marròn glacè o marmellata di castagne, 200 gr di cioccolato amaro fondnte, 50 gr di cioccolato in polvere amaro, 3 tazzine di caffè, succo di almeno 5 mandarini, 1 bicchierino di liquore (ideali quelli fruttati) Per friggere: 2 l di olio di semi
Per decorare: miele d’acacia, zuccherini colorati, pinoli, fantasia
Preparare il ripieno anche un giorno prima. Le dosi sono da personalizzare quindi consiglio di mescolare prima tutti quelli solidi e poi man mano aggiungere i liquidi fino ad ottenere un impasto abbastanza solido ma morbido. Capito vero??? Le mandorle e i marròn glacè devono essere tritati. Io compro i marron glacè già tritati, costano un pochino meno e sono buoni lo stesso. Se al posto di questi usate la marmellata di castagne sappiate che poi dovrete mettere meno liquidi perché rende la consistenza dell’impasto più morbido. Se l’impasto viene troppo molle, lo si può indurire aggiungendo alcuni biscotti secchi tritati.
Procedimento: versare la farina sulla spianatoia, mescolarvi lo strutto (ma anche il burro va benissimo), lo zucchero e le uova. Impastate.
Adesso munitevi di matterello e stendete la sfoglia più sottile che potete, io ho provato anche con la macchinetta, a volte viene bene ma attenzione a non rompere la pasta!
Dovrete poi ritagliare dei quadrati di circa 10 cm x 10 per fare dei megaravioloni Su un quadrato disponete al centro una noce di ripieno
e ricopritelo con un altro quadrato. Fate aderire benissimo i bordi, magari spennellandoli con un po’ di tuorlo d’uovo, rifinite con la rotellina dentellata o con la forchetta e fate molta attenzione affinché nella sfoglia non si creino buchi.
Volendo potete anche chiuderli a fazzoletto, cioè piegate a metà ogni quadrato in senso diagonale. Disponete ogni struffolo su un telo infarinato, sarà più facile prenderli per poi friggerli. Quando li avrete finiti tutti, e vi assicuro che sarete senza forze, siete pronte per la frittura. Procuratevi 2 litri d’olio di semi, mettetene almeno 1 in una casseruola a bordi alti e fate scaldare bene, quando è bollente al punto giusto immergetevi un paio di struffoli alla volta, fateli dorare e scolateli su carta assorbente. Durante la cottura si produrrà una schiuma che non vi permetterà di vedere nulla di ciò che cuoce in pentola, è per questo che vi dico di metterne pochi per volta. In questa fase si vede anche se avete sigillato bene i dolci perché appena li immergerete nell’olio bollente lo struffolo si gonfierà un pochino e nei punti in cui non è ben sigillato si formerà un bel foro che farà uscire tutto il ripieno sotto formerà di bricioline che sporcherà tutto l’olio e gli struffoli successivi. Il secondo litro d’olio vi servirà per sostituire il primo in caso di incidenti di questo tipo. Gli struffoli andrebbero fritti nello strutto, mi pare che vengano più asciutti ma direi di non farci troppo del male, l’olio di semi va benissimo. Dopo averli scolati su carta assorbente è necessario munirsi di pennellino da cucina per spolverarli da eventuali bricioline.
Confessione: qualche struffolo si rompe sempre! Disporli su un bel piatto e condirli con dei fili di miele scaldato, una spolverata leggera di zucchero (quello normale, non semolato), zuccherini colorati, palline argentate, pinoli.
