500 g farina 00, 280 ml di acqua, 15 g circa di lievito di birra, 20 g strutto, 10 g malto (un cucchiaino raso), 8 g sale (un cucchiaino colmo).
Ho impastato tutti gli ingredienti unendo il sale per ultimo, ho formato una palla e l’ho messa a lievitare in una ciotola coperta con un panno umido al riparo da correnti d’aria per mezz’ora. Trascorso questo tempo ho suddiviso l’impasto in 2 palle più piccole che ho spianato a rettangolo e arrotolato strettamente per il lungo; con il mattarello ho spianato questi rotoli in modo da ottenere 2 strisce di pasta sottili molto lunghe, larghe circa 6 cm (o almeno questa è la misura ideale indicata dalle SimilSisters: a me la larghezza viene sempre un po’ superiore). Ho arrotolato ciascuna striscia a mo’ di garza, facendo attenzione a che le chiocciole laterali non sporgessero “facendo le punte”.
Ho ottenuto così 2 rotoli di pasta, che vanno fatti lievitare per un solo verso; a tal fine si procede così: si dispone sull’asse da lavoro un “fermo”, che può essere un pacco di farina o di zucchero o una teglia. Vi si appoggia un canovaccio pulito ben infarinato e su questo si deposita il primo rotolo, con la falda verso il basso e la chiocciola che poggia sul lato del fermo. Si solleva un lembo del canovaccio infarinato (l’ideale sarebbe mettervi un altro fermo; se non lo si ha come nella mia foto, pazienza), si appoggia il secondo rotolo e si mette un altro fermo. Ho coperto i rotoli con un altro canovaccio e li ho fatti lievitare per un’oretta (con il caldo bastano anche 30-40 minuti), sempre al riparo dalle correnti.
A questo punto ho preso ciascun rotolo e con l’aiuto di una raschia l’ho tagliato in 2 per il lungo con un’unica pressione (non facendo andare la raschia avanti e indietro a mo’ di coltello): ciascuna chiocciola risulta tagliata a metà. Sulla “cicatrice” del taglio di ciascun mezzo rotolo ho praticato un’incisione lunga quanto tutto il panino e profonda circa 1 cm. Ho infornato le biove a 210 °C per… la ricetta dice 35-40 minuti, col mio forno ce ne sono voluti 50. Sfornare e mettere a raffreddare su una gratella.
Ricetta delle Sorelle Simili parzialmente modificata.