Friggere le triglie, dopo averle infarinate e metterle a scolare dall’olio in eccesso sullo scottex.
Mettere a bagno 250/300 grammi di mollica di pane raffermo di grano duro in acqua e aceto bianco. Un po’ più acqua che aceto. Pestare nel mortaio un’alice salata disiliscata e liberata dal sale in eccesso. Unire un paio di cucchiai di capperi dissalati e continuare a pestare, con un po’ d’olio. Poi mi sono scocciata e ho messo tutto nel mixer. 😀 Ho strizzato il pane, ho aggiunto una manciata abbondante di foglie di prezzemolo e una manciata scarsa di foglie di menta varia. Olio e.v. e ho azionato. Poi, per scrupolo, perché mi ricordavo che ce ne andava un cucchiaio, ho aggiunto un pizzico, un vero pizzico, di zucchero. Aggiungere olio fino a far raggiungere alla salsa una consistenza cremosa.
Quando le triglie sono fredde, spalmarle con la salsa da entrambi i lati e lasciarle riposare per almeno mezz’ora. Sono molto buone, ma il giorno dopo, secondo me, sono anche meglio.
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