INGREDIENTI (per circa 10 piade): – Un chilo di farina O – Un pizzico di bicarbonato di sodio (3, 4 grammi) – 200 grammi di strutto – Un pizzico di sale. (Questa è la ricetta tradizionale, ma io uso mezzo bicchiere di olio extra vergine di oliva al posto dello strutto, e il risultato è comunque ottimo)
PROCEDIMENTO Mettere la farina a fontana sulla spianatoia, aggiungere tutti gli ingredienti, e impastare il tutto con circa un bicchiere di acqua tiepida, da aggiungere poco per volta. (Di solito io mi regolo con la proporzione ACQUA: IL DOPPIO DELL’OLIO) L’impasto deve risultare piuttosto sodo e compatto.
Lasciarlo riposare un quarto d’ora, sotto un panno umido, e poi formare delle palline, di circa un etto ognuna, e lasciarle sempre sotto il panno umido. Spianarle una ad una con il mattarello, aiutandosi con un po’ farina, se necessario. I dischi devono risultare perfettamente tondi, e sottili. A mano a mano che si spianano, riporre le piadine sotto il panno, per evitare che si secchino.
Una volta spianate tutte, preriscaldare per una decina di minuti la piastra (preferibilmente in ghisa) su fuoco allegro, perché la piadina va cotta velocemente. Durante la cottura si formano delle bolle, che vanno bucate con la forchetta. La piadina si gira solo una volta, va cotta un paio di minuti per parte, e va spesso ruotata, con l’aiuto di un grosso coltello. Va consumata subito, quando è ancora caldissima (di solito c’è un volontario che la cuoce, e gli altri se la gustano bella calda. E’ impensabile aspettare di cuocerle tutte, prima di iniziare a mangiare tutti insieme… La piadina fredda diventa gommosa e immangiabile!)
Quando la preparo, io l’accompagno con affettato (ottima con il crudo, con il salame, ma c’è anche chi la mangia con la mortadella e la coppa), formaggi freschi (la morte sua è lo squacquerone con la rucola), verdure gratinate, ma anche con l’insalata. E’ molto buona anche con la verdura cotta ripassata in padella con aglio e olio, magari con l’aggiunta all’ultimo momento di un po’ di squacquerone. Conosco qualcuno che la mangia anche con la Nutella… ma questa è un’altra storia…