Ingredienti:
1 chilo di purea di mele cotogne – pari peso in zucchero della purea ottenuta o 2\3 (circa 600 gr) del peso della purea -succo di un limone.
Tenendo presente che se c’è un frutto con una quantità incredibile di pectina, la più alta in assoluto è proprio la mela cotogna l’obiettivo è esattamente il contrario che in tutte le altre marmellate: tenerla liquidina.
Le mele cotogne vanno lavate e tagliate in quarti senza prendersi la briga di sbucciarle. Non levare i torsoli. Buttarle in un pentolone con il succo di un limone e acqua a coprire e lessare fino a che non sono tenere.
A questo punto:
c’è chi passa al passaverdure la frutta e considera pari peso di zucchero…rimette tutto sul fuoco fino ad avere la consistenza di un purè sodo. mette nelle formine e fa la cotognata.
C’è chi considera il peso da crude e considera 600 gr di zucchero per chilo di frutta. In questo caso si fa uno sciroppo con 600 gr di zucchero e 150 ml di acqua (puoi anche mettere il succo di limone, il che mantiene il colore ben aranciato), ci si mette la frutta a pezzetti (io in parte la passo e in parte la sminuzzo) e fa andare, fino ad avere una consistenza molto “lenta” (per il discorso pectina di cui sopra).
Io ci metto alcuni peperoncini che poi elimino, o zenzero o quello che vuoi.
Se optate per la cotognata potete anche stenderla in strato unico su una placca rivestita di carta da forno, e metterla al sole ad asciugare, ritirandola la sera e mettendola fuori al mattino. Va rigirata e ci vogliono circa 10 giorni, poi si taglia a quadretti e si incarta con l’alluminio come le caramelle.
Si conserva bene in frigorifero…se ci arriva.