La topica sui biscotti avanzati m’ha smosso la voglia di riciclare dei biscotti plasmon che giacevano immangiati dall’erede. E cosi’ sono andato a ripescare la versione del salame dolce dal ricettario di mia madre che, contrariamente al solito, non punta solo sul cioccolato ma anche sugli amaretti per nobilitare la materia prima.
125g burro morbido 170g biscotti secchi (tipo Oswego, Oro Saiwa, Plasmon, ecc.) sbriciolati grossolanamente 50g mandorle tostate tritate 100g amaretti tritati fini 100g cioccolata a pezzetti 1 bustina di vaniglia 100g zucchero 2 tuorli d’uovo 1 bicchierino di rhum
Montare i tuorli con lo zucchero ed aggiungere la vaniglia e il burro ammorbidito (ma non sciolto), lavorare fino a rendere il tutto ben amalgamato. Aggiungere le briciole di biscotti, gli amaretti tritati finissimi, le scaglie di cioccolata, le mandorle tritate ed il bicchierino di rhum.
Stendere l’impasto su un foglio di alluminio rettangolare, assicurandosi che il foglio sia sufficientemente lungo da poterlo avvolgere completamente a tubo. Dare la forma a salame al tutto chiudendo le estremita’ per evitare che cada l’impasto all’esterno.
Mettere in frigo qualche ora o eventualmente in congelatore inizialmente per accelerare il raffreddamento. Servire con panna montata o zabaione o, volendo fare un dispetto al colesterolo, TUTTE E DUE 😛