Dopo lunghe ricerche, sono riuscita a farmi dare la ricetta dall’amica di famiglia di Cagliari che ci faceva questa delizia da bambini
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Le dosi della ricetta originale sono queste: 1 Kg di farina 00; 6 patate lesse medie; 6 cucchiai di zucchero; 60 gr. Burro; 40gr. Di lievito di birra( che io ho modificato utilizzando quello secco, circa 8.gr.) ; 6 uova; il succo di un arancia; essenza di vaniglia o scorretta di limone (io ho usato il limone); zafferano; poco latte, un po’ per sciogliere il lievito e circa mezzo bicchiere nell’impasto, (ma io l’ ho messo al posto del liquore d’arancio che ci andrebbe)un cucchiaino da caffè di sale fino; sempre nella ricetta non so perché ci sarebbe l’aggiunta di una bustina di lievito vanigliato per dolci, che io non ho messo).
Fare una fontana con la farina, aggiungere un ingrediente alla volta, lavorando molto bene ed a lungo, sbatacchiare l’impasto con forza. Ora, se si utilizza il quantitativo di lievito da ricetta base si fa riposare 2 ore, se si fa come me, si mette in una terrina coperta ermeticamente in frigo, io l’ho lasciato tutto il giorno e l’ho tirato fuori al mio rientro, verso le 2 di notte, ma solo perché volevo preparare la colazione, si può aspettare tranquillamente la mattina e anche diu più.
La mattina, ho ripreso l’impasto che era lievitatissimo, ne ho fatto delle pallette, messe su carta da forno con un po’ di farina, si perché evidentemente le patate umidificano molto el’impasto è piuttosto appiccicoso, dopo un paio d’ore, ho messo a scaldare parecchio olio d’arachide in una padella, ho preso le pallette bucandole al centro con le dita prima di immergerle, al massimo 2 alla volta perché si gonfiano in cottura, ben scolate e passate nello zucchero semolato, con questa dose ne vengono circa una ventina.