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In Argentina con l’asado non possono mancare come aperitivo le empanadas riempite con le carni di scarto tagliate a coltello( il concetto di scarto per gli argentini è diverso dal nostro. I miei amici buttavano via la carne usata per fare il brodo ) Di ricette ce ne sono a iosa, variano secondo la regione e secondo la cottura – al forno o fritte.C’è chi mette un uovo nel’impasto, chi fa bollire la carne, chi usa tutti gli ingredienti nel ripieno. Una cosa certa è l’uso dello strutto come grasso( anche grasa de vaca). L’olio d’ oliva era un lusso, non appartiene alla cultura culinaria di quel paese anche se ultimamente si è incrementata la coltivazione dell’ olivo e la produzione d’olio.
Io mi trovo bene con questa ricetta della zona di Buenos Aires, modificata un poco perché il rapporto tra strutto e farina dovrebbe essere di 1:3.Con questa dose ne vengono una quindicina.
Ripieno:-500 gr carne macinata – 2 belle cipolle (350 gr)- 1 peperone verde (100 gr)- pimentòn – comino- origano- aji -peperoncino- sale- strutto- uva passa- uova bollite- olive verdi- cebolla de verdeo (se lo trovate, cipollotto fresco piccolo, quello che gli inglesi chiamano scallion)
Da preparare in anticipo anche il giorno prima. Rosolare la cipolla e il peperone in un cucchiaio di strutto e poco olio. Aggiungere la carne, il sale , le spezie a gusto e cuocere con l`aiuto di acqua. Il composto deve risultare morbido, non secco. Lasciar raffreddare.
Impasto:-300 gr di farina- 70 gr di strutto- 50ml acqua- 1 cucchiaino sale
Impastare bene gli ingredienti.Regolarsi con l`acqua. Formare una palla e lasciarla riposare per una mezz`ora.
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Strirarla sottile con un mattarello e con un coppapasta tagliare dei cerchi di 10 cm di diametro (per questa preparazione l’ho dimenticato ma per renderla più sfogliata si stira la pasta in un rettangolo, si unge di strutto, si piega in tre e poi si ristira ). Mettere il disco sul palmo della mano e riempirlo con una cucchiaiata di carne. Aggiungere un pezzetto d`uovo bollito, mezza oliva, 2-3 chicchi d`uva passa.
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Chiudere bene il disco
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e fare il repulgo.Si tira un poco di pasta e si piega, si tira e si piega sino ad arrivare alla fine.
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Pennellare con un uovo sbattuto,punzecchiare per favorire l’uscita del vapore e infornare a 200º sino a doratura.
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