[img]http://i238.photobucket.com/albums/ff302/golosa23/suppl.jpg[/img]
La ricetta è semplice, non li facevo da quando avevo la pizzeria, forse perché lì erano un vero incubo, ne preparavamo 500 al giorno! L’ unica differenza con quelli che ho preparato è che non si usava risotto avanzato ma si preparava appositamente tutti i giorni!
La mattina prestissimo, si metteva a cuocere un pilone enorme di sugo fatto con odori e carne di maiale e salsicce (a Roma una volta si preparavano con le rigaglie di pollo, cosa oggi molto rara fortunatamente), si lasciava cuocere per 3 ore circa, una volta pronto, si levavano odori e carne, che poi si utilizzava per il ripieno dei cannelloni, si preparava il risotto, con aggiunta di brodo di carne. Una particolarità, il riso non si girava, si lasciava cuocere a fiamma bassissima fino a cottura ultimata e meraviglia non si attaccava per niente al fondo! A fine cottura si girava il risotto ottenuto su un piano per farlo freddare, nel frattempo si tagliava la mozzarella a cubetti, una pastella fatta con acqua e farina (non troppo densa, tanto però da fare una patina sulla superficie del suppì) e del pangrattato. Ci mettevamo in 2 a farli, ricordo un ragazzo di nome Francesco che all’epoca aveva 17 anni, ci preparavamo l’occorrente, compreso un registratore con una cassetta di Bowie e partenza, tra un ballo ed una battuta,, una manciata di riso tirata addosso iniziavamo preparando i cilindretti di riso nei quali inserivamo un pezzetto di mozzarella, dopodiché li passavamo nella pastella e successivamente nel pangrattato.
Bando ai ricordi, io ho usato lo stesso procedimento, friggendoli in abbondante olio di arachidi molto caldo.
Non ho dosi precise, l’unica cosa che posso dirvi è che non li preparo molto grandi, a mio avviso sono più buoni.